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Dio salvi il Pinot Grigio delle Venezie.

Considerato oramai a “fine carriera” da molti operatori ed analisti già una decina di anni fa, il Pinot Grigio del nordest si disinteressa degli opinion leaders, punta sui suoi affezionati consumatori e continua a macinare successi.

Un long seller o, se preferite, un highlander.

Nel 2023 sono stati imbottigliati 1.661.384 hl di Pinot Grigio delle Venezie, +2% in più rispetto all’anno precedente. In percentuale potrà sembrare poco, ma in assoluto significa quasi 5 milioni di bottiglie in più sul 2022. Una totale controtendenza agli andamenti mondiali del consumo di vino.

A dimostrare l’andamento positivo della domanda anche il calo delle giacenze dalla precedente vendemmia, tanto che al 31 dicembre 2023 erano già stati imbottigliati oltre 83.000 hl dell’annata.

Qualcuno potrebbe dire che il merito sta nello stile organolettico del vino, ma questo significherebbe sottovalutare pericolosamente il ruolo di aziende ed istituzioni che hanno saputo posizionarlo e valorizzarlo sul mercato, dalla capostipite Santa Margherita al Consorzio Vini DOC delle Venezie.5

Il Consorzio in questi primi 5 anni di attività è riuscito a definire un indirizzo condiviso, gestendo ed integrando situazioni che apparivano distanti e diverse considerando che copre 27.000 ettari potenzialmente rivendicabili, distribuiti su tre regioni.  

“Garantiamo un importante equilibrio di sistema delle denominazioni di origine del Triveneto a produzione di Pinot grigio” afferma il Presidente del Consorzio di Tutela Albino Armani e continua “Rappresentiamo un valido sostegno in termini di posizionamento internazionale e qualità, anche grazie alla garanzia di tracciabilità attestata da Triveneta Certificazioni e dal contrassegno di Stato su tutte le bottiglie in commercio”.

Un percorso di crescita che si riflette anche nella struttura consortile, con l’arrivo da quest’anno del nuovo Direttore Stefano Sequino, impegnato fin da subito per realizzare le strategie di definite dal CdA del Consorzio.

“Sarà importante rafforzare le misure di governo dell’offerta utili per supportare la filiera e monitorare i volumi nonché le attività di promozione, anche sul mercato interno, con l’obiettivo di sostenere visibilità, identità territoriale ed il massimo riconoscimento da parte dei consumatori.  – ricorda Sequino – L’obiettivo, sul fronte della promozione è consolidare i mercati maturi, come Stati Uniti, UK, Germania e Canada ma anche raggiungere e sollecitare i mercati emergenti”.   

Il Consorzio è infatti pronto a ripartire con le attività promozionali ed informative volte a rafforzare la presenza nei mercati e ad aumentare sempre più il valore identitario della denominazione in termini di qualità, cultura e territorio. Oltre a partecipare alle principali fiere di settore, a iniziare da Wine Paris & Vinexpo, ProWein e Vinitaly, la DOC Delle Venezie ha puntato i riflettori anche in Asia sud-orientale, con l’obiettivo di sviluppare nuovi network con il pubblico specializzato di buyer, stampa e professionisti del settore.

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