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Fondo Clessidra dà vita a Argea, nuovo polo per l’export fondendo Botter e Mondodelvino

29 settembre 2022

(Redazione) Il Fondo Clessidra – fondato nel 2003 da Claudio Sposito ed oggi di proprietà del Gruppo Pesenti (nella grafica qui sotto le partecipazioni acquisite nel tempo) – mette insieme due storici marchi del vino italiano quali  Botter e Gruppo Mondodelvino e dà vita ad un gruppo da 420 milioni di fatturato, il primo polo privato italiano alla pari con Italian Wine Brands, con un piano di investimenti (M&A comprese) da 50 milioni entro il 2025, ed una quota di export pari al 95% del fatturato realizzato in 85 Paesi diversi (USA, UK; Germania e Scandinavia i primi quattro mercati). Il nuovo polo si chiamerà Argea e poggia su brand consolidati quali Barone Montalto, Cuvage, Ricossa, Poderi Dal Nespoli, Botter, Masseria Doppio Passo, e infine al marchio Mondodelvino.

Le operazioni realizzate dal Fondo Clessidra

L’assetto azionario del Gruppo vede una holding, partecipata in maggioranza dal fondo Clessidra, con un importante quota della Famiglia Botter ed una presenza della Famiglia Martini e del management.

Argea nasce grande e punta a crescere ancora – sia in maniera organica, sia per acquisizioni – nella creazione di valore e nel perseguimento della sostenibilità. 500 i dipendenti del nuovo polo che nel 2021 è cresciuto del 18% sull’esercizio precedente.

 Argea conta sei siti di produzione distribuiti dalla Romagna al Piemonte al Veneto e numerose filiere coinvolte nel progetto provenienti anche da Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Puglia e Sicilia con il suo portfolio di marchi e di cantine, una ricca e variegata offerta di vini italiani conosciuti nel mondo per la loro tipicità dal Barbera, Nebbiolo e Moscato per il Piemonte, Sangiovese e Trebbiano per la Romagna, Prosecco e Pinot Grigio per il Veneto, Primitivo per la Puglia, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola per la Sicilia.

Sostenibilità: ad attestare l’impegno concreto di Argea sul fronte ESG vi sono le numerose certificazioni di prodotto e di processo, e una concreta roadmap per i prossimi anni tesa a portare il Gruppo ai più alti livelli di sostenibilità e responsabilità sociale coerente con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Unione Europea per il 2030. Le linee dello sviluppo di Argea in termini di sostenibilità sono infatti ben definite e riguardano la promozione della cultura ESG all’interno di tutte le aziende del Gruppo, tramite un continuo monitoraggio delle attività. L’impegno del Gruppo viene raccolto in un report annuale di sostenibilità, costruito tramite obiettivi chiari su tutti i principali indicatori sensibili: utilizzo responsabile delle risorse, approvvigionamenti, emissioni di CO2, certificazioni, welfare aziendale, benessere dei dipendenti, rispetto dei territori in cui l’azienda opera.

Il Piano Industriale: le direttrici che orientano la creazione del valore sono focalizzate sui mercati e sui canali più promettenti e sono tese a equilibrare la presenza e l’offerta del Gruppo nel mondo. Dal consolidamento sui mercati di riferimento: in particolare USA, Germania, Nord Europa e Far East, dove il Gruppo – forte del suo DNA customer-centric – punta a sviluppare fortemente la multicanalità, con team e prodotti dedicati su on, off-trade e anche e-commerce. Fino alle operazioni di M&A che, finalizzate al miglior presidio dei mercati strategici o all’arricchimento dell’offerta delle denominazioni, costituiranno un’importante acceleratore della crescita attesa per i prossimi anni.

“Con questo progetto, unendo risorse tra le migliori del settore, Argea intende rappresentare una grande opportunità per il vino italiano e per l’intero comparto enologico sui mercati mondiali. Tramite il nostro Piano Industriale ambiamo a uno sviluppo etico e sostenibile che coinvolga i nostri collaboratori, le comunità e l’ambiente in cui operiamo. Si tratta di un percorso ambizioso, caratterizzato da ingenti investimenti che permetteranno ad Argea di allargare sempre di più i propri orizzonti, con crescite importanti sia all’estero che in Italia” ha dichiarato Massimo Romani, nella foto in apertura, Amministratore Delegato di Argea.

“Poco più di un anno fa Clessidra ha lanciato il progetto “Vino Italiano nel Mondo”. Oggi non è più solo un progetto ma il più grande esportatore di vino italiano. Il nuovo nome Argea serve per raccogliere in una casa unica tutti i nostri prodotti. Argea è professionalità, ricerca della qualità e dell’innovazione” ha dichiarato Andrea Ottaviano, Amministratore Delegato di Clessidra.

“Sin dal suo nome, unione tra “arte” e “terra”, Argea nasce per condividere l’arte vinicola italiana con tutto il mondo, sempre nel pieno rispetto della natura, dalla terra al bicchiere. Partendo dal logo, passando dal font, fino alla nuova brand architecture, tutto è stato pensato per rispecchiare la forza, la stabilità, il prestigio ma anche la cultura e la storia mediterranea del Gruppo. Tutti valori che saranno pienamente espressi e veicolati, non solo dagli stessi prodotti che portiamo ai nostri consumatori, ma anche tramite ingenti investimenti di marketing, già previsti nel Piano Industriale” ha commentato Enrico Gobino, Responsabile Marketing e Comunicazione di Argea.

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