Come abbiamo segnalato lunedì nella nostra rubrica dell’agenza della settimana, si apre oggi alle Gallerie Mercatali di Verone la manifestazione Amphora Revolution.
Si tratta della prima joint venture tra Merano WineFestival e Vinitaly, con l’obiettivo di portare attenzione ed approfondire la conoscenza dei vini prodotti con questa tecnica di vinificazione antica.
L’origine della vinificazione in anfore di terracotta risale a circa 8.000 anni fa in Georgia, dove rappresenta ancora oggi il metodo tradizionale di produzione. Le Qvevri o Kvevri, parola georgiana che indica le anfore sono state riconosciute Patrimonio dell’Unesco nel 2013 e possono contenere fino a 10 hl.
La forma è allungata in modo che le bucce e vinaccioli si depositino nel fondo appuntito, riducendo così la superfice di contatto con il vino. Le anfore vengono interrate fino al collo per mantenere al loro interno una temperatura costante durante tutto l’anno. Grazie a questo ed alla lunga cottura dell’argilla le Qvevri sono estremamente longeve, tanto che se ne trovano alcune di oltre 250 anni.
Amphora Revolution è aperto a tutti, consumatori ed operatori del settore.
«È una iniziativa che si inserisce nella linea del piano strategico di sviluppo di Veronafiere per il triennio 2024-2026 ed esplora nuovi ambiti b2b e b2c strettamente connessi al settore enologico che ha nel Vinitaly una piattaforma promozionale internazionale in grado di proporre il vino in tutte le sue declinazioni e le sue possibili proiezioni commerciali» come dichiara Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere.
“L’Italia ha un grande potenziale, c’è molta qualità e lo dico anche in base al confronto che ho avuto modo di fare negli ultimi quindici anni con i vini georgiani.” sostiene Helmuth Köcher, creatore del Merano WineFestival. “Abbiamo voluto creare questo evento per valorizzare questa antica tradizione che oggi più che mai si rivela un’innovazione, una vera rivoluzione. Ecco perché ‘Amphora Revolution’: un patrimonio antico che può garantire la naturalità del prodotto, in sintonia con la sostenibilità ambientale e che può rappresentare una sfida contro i cambiamenti climatici»
Il cuore dell’evento sono i banchi di degustazione dove si potranno assaggiare i vini in anfora presentati dalle oltre 125 cantine partecipanti, provenienti da tutte le regioni italiane, Austria, Francia, Germania, Slovenia e, ovviamente, Georgia.
Oltre ai vini prodotti in anfora, le cantine presenteranno anche vini da vitigni antichi e vini affinati in mare.
Alla degustazione libera nella modalità “walk around” si affiancheranno due masterclass il venerdì e tre masterclass il sabato.
Sono previsti inoltre convegni in cui verranno approfonditi gli argomenti della storia della produzione del vino in anfora e dell’influenza dell’anfora sulle caratteristiche dei vini, del recupero dei vitigni antichi, del miglioramento genetico e delle tecniche di produzione delle anfore. Potete trovare tutti i dettagli del programma sul sito https://www.amphorarevolution.com/
