(di Sara Falchetto) Si è definita così la denominazione Garda DOC durante il convegno tenutosi in Dogana Veneta a Lazise, presentandosi come una realtà moderna e al passo con le tendenze di consumo attuali, rivolta soprattutto alle nuove generazioni, sempre più interessate a vivere un’esperienza completa nel bere vino, intesa come momento di convivialità e scoperta. Questo trend favorisce un forte sviluppo dell’enoturismo, che diventa il cuore pulsante dell’esperienza legata al vino.
Secondo un’indagine tra gli operatori del settore, Garda DOC è percepita come una denominazione orientata al mercato contemporaneo. Pur mantenendo saldo il legame con la tradizione, si vuole spingere con decisione verso un’innovazione dinamica e di valore. Tuttavia, sono emerse alcune criticità da superare, tra cui un’identità ancora poco definita, in parte dovuta alla giovane età della denominazione, e una scarsa riconoscibilità presso il pubblico finale. In particolare, il grande potenziale del territorio del Lago di Garda risulta poco sfruttato a livello comunicativo. Proprio per questo motivo diventa fondamentale creare un nuovo modello di collaborazione tra produttori e distributori, mettendo in evidenza il rapporto qualità-prezzo eccellente dei vini Garda DOC e la semplicità del brand, elementi da valorizzare con un marketing aggressivo, innovativo e focalizzato sul territorio.
Come sottolineato da Christoph Mack, CEO di Mack & Schühle, il consumatore di vino si sta trasformando: le nuove generazioni non guardano solo alla qualità intrinseca del vino, ma soprattutto al valore dell’esperienza e della convivialità che il prodotto riesce a evocare. Per questo è cruciale capire le dinamiche del mercato e allineare strategie produttive e distributive alle nuove esigenze. Mack evidenzia un punto chiave: il Garda DOC ha un potenziale enorme grazie al suo territorio turistico. Il Lago di Garda può diventare un vero e proprio volano per la comunicazione del prodotto, trasformando il vino in un’emozione da vivere durante il soggiorno, un valore aggiunto che si può trasmettere anche nel punto vendita. L’integrazione tra enoturismo e vendita rappresenta una straordinaria opportunità di ampliamento della gamma e di rafforzamento del brand.
Per rafforzare la denominazione sul mercato, la collaborazione con il Consorzio Distributori Alimentari (CDA) è fondamentale per comprendere i bisogni dei consumatori e trovare la chiave giusta per innovarsi, creando una nuova partnership tra distributori e produttori, ruolo fondamentale per diventare efficienti nel rispondere alle esigenze di mercato. Infine, la filiera corta, apprezzata dai consumatori, rappresenta un ulteriore punto di forza da comunicare efficacemente. Anche grandi realtà come Esselunga, presenti in 7 regioni italiane, riconoscono l’importanza di mettere il cliente al centro, valorizzando prodotti legati al territorio. Il compito di oggi è quindi non solo produrre vini di qualità, ma salvaguardare e comunicare al meglio il valore unico del territorio del Lago di Garda, trasformandolo in un elemento distintivo che parla direttamente al cuore del consumatore moderno.
