27 agosto 2022
(di Giulio Bendfeldt) La sostenibilità ambientale e sociale entra con sempre maggiore decisione nella programmazione e nella comunicazione delle imprese dell’agroindustria. Carlsberg Italia ha rilasciato il suo bilancio ESG che registra gli impegni presi ancora dal 2015, gli obiettivi al 2030 (in linea con le decisioni prese in sede di Unione Europea per la progressiva riduzione delle emissioni) e quanto raggiunto nell’ultimo esercizio, il 2021. Gli obiettivi al 2030 sono oltremodo semplici pur nella complessità del momento: zero emissioni di CO2, zero spreco d’acqua, zero consumo irresponsabile e zero incidenti sul lavoro.
Vediamo come è andata.
Emissioni di CO2. Nel 2021 Carlsberg Italia ha consolidato le sue prestazioni ambientali. Il consumo di gas metano è diminuito da 12,48 al 11,38 kwh/hl e quello di energia elettrica da 8,27 a 7,52 kwh/hl. Le emissioni di CO2 sono rimaste sostanzialmente stabili passando da 2,27 kgCO2/hl a 2,07. Il 100% dei rifiuti è destinato al recupero. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, il 100% dei carrelli elevatori continua a essere alimentato con energia elettrica e dal 2021 l’intera flotta di auto dell’azienda è ibrida. Il 100% dell’energia elettrica proviene da proprie fonti rinnovabili.
In questo ambito si colloca DraughtMaster, il sistema di spillatura più green sul mercato, con fusti in PET e senza CO2 aggiunta, che consente di ridurre i quantitativi di CO2 immessi in atmosfera: nel 2021 sono stati risparmiati quasi 12 milioni di Kg di CO2 (pari a quella bloccata da 478mila alberi in un anno). Per sensibilizzare sull’uso più consapevole della plastica, a ottobre 2021 Carlsberg ha avviato a Milano il progetto “Take Back-Give Back”, per dare una seconda vita ai fusti in PET e produrre oggetti di arredo urbano che saranno donati alla società nel corso del 2022. Sono stati recuperati oltre 2000kg di plastica e coinvolto 30 clienti.
Utilizzo dell’acqua. Ottime performance anche nella riduzione del consumo di acqua, dal 2015 -32%, un risultato consolidato e implementato anche grazie al processo di “doppia osmosi” che consente di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua dei processi produttivi, per riutilizzarla nuovamente negli impianti. L’installazione del Pastorizzatore Flash permette di risparmiare energia e acqua e ridurre le emissioni, mentre l’installazione di un depuratore aziendale indipendente restituisce all’ambiente acqua pulita e sicura.
Consumo irresponsabile. Secondo una ricerca di Global Market Insights il settore mondiale delle birre alcol free è stato stimato nel 2019 con un valore superiore a 9,5 miliardi e si prevede che crescerà del 7,5% ogni anno almeno fino al 2026. Carlsberg Italia si è inserita nel nuovo segmento lanciando nel 2021 la prima birra analcolica del Birrificio Angelo Poretti: la 4 Luppoli Zero.Zero. Il consumo responsabile di alcolici è un pilastro della strategia global di Carlsberg che si declina anche in Italia in azioni di sensibilizzazione e informazione ai consumatori, come i messaggi veicolati sul packaging.
Incidenti zero e inclusività. Con 251 dipendenti nel 2021, Carlsberg Italia è una delle poche aziende con il 50% del board costituito da donne, quasi il 30% di donne in azienda e 4 su 10 con incarichi manageriali. L’attenzione verso le persone parte soprattutto dalla sicurezza sul lavoro dei collaboratori e dei fornitori. Per questo e Carlsberg Italia investe in percorsi formativi per identificare e prevenire i rischi sul lavoro e nel 2021 sono state incrementate le ore dedicate, da 209 nel 2020 a 1088. I posti di lavori creati nella comunità attraverso Carlberg Italia sono ammontati complessivamente a 4.224: ogni dipendente Carlsberg “genera” 21 nuovi posti di lavoro: 16 nel settore ospitalità, 1 nella produzione e 4 nella distribuzione.
Con oltre un 1,3 milioni HL prodotti, Carlsberg Italia è attualmente il terzo produttore nazionale di birra e vanta un vasto portafoglio di marchi: Birrificio Angelo Poretti, Tuborg, Grimbergen, Carlsberg, Brooklyn Brewery, Kronenbourg 1664. Nell’anno fiscale 2021, i ricavi della capogruppo danese Carlsberg A/S – quotata alla Borsa di Copenhagen – sono aumentati del 14% a 66,63 miliardi di DKR, circa 8,5 miliardi €. L’utile netto è aumentato del 14% a 951 milioni€. I ricavi riflettono l’aumento del “segmento altri paesi” del 14% a DKR 44,25 miliardi, l’aumento del “segmento Cina” del 21% a DKR 11,95 miliardi, l’aumento del “segmento Danimarca” dell’11% a DKR 3,9 miliardi.
